Pragmatico, generoso e tenace. Un vero romagnolo doc. Siamo parlando di Massimo Roccoli, sei volte campione tricolore, istruttore federale, team manager e da oltre 7 anni Vircos Rider.
Per lui una vita passata in sella con la perseveranza che lo contraddistingue di andare oltre ad ogni difficoltà e la volontà di inseguire i propri obiettivi. Galeotta fu quella stretta di mano che nel 2014 portò Massimo in Vircos e a riscuotere quella voglia di vittoria che si era data latitante collezionando, in quell’anno, ben 6 primi posti.
1)Andiamo subito al sodo. Come si prepara un pilota professionista ad una stagione anche in questo momento di Covid?
Questa pandemia ci ha messi tutti a dura prova. Negli anni un aspetto che ho curato sempre di più è l’alimentazione. Sono sempre molto attento al giusto apporto calorico da assimilare sia durante la giornata che sotto sforzo. Mangio i giusti carboidrati, le giuste proteine e prendo i giusti integratori perché anche quelli sono importanti per un’attività agonistica. Un altro aspetto fondamentare è essere seguiti da un professionista, io mi affido a 360° a Sergio Dalusio Reganati, il mio preparatore atletico di Rimini. In questo momento di stop delle palestre è difficile allenarsi e prepararsi al meglio per la stagione. Bisogna cercare un compromesso e allenarsi a casa o in palestra singolarmente, ma se anche questo non è possibile bisogna curare almeno l’alimentazione. Infatti dico sempre che “quando tu metti la benzina giusta alla moto, la moto rende meglio e così anche il corpo”.