Innamorarsi di un brand? Si può

Abbiamo fatto parlare Ellen, una ragazza appassionata e simpatica, capace di strapparci dei sorrisi durante tutto l’arco del suo percorso in Vircos: dal disegno, alla misurazione fino alla realizzazione della sua tuta.

Quella di Ellen è la storia di una pilota che racconta il perché si è “innamorata” di un prodotto su misura e di quello che significa l’azienda.

Qual’è la tua esperienza con le tute da moto racing?

Non ho molta esperienza in fatto di “tute su misura”, ma devo ammettere che penso sia difficile immaginare un servizio più accurato di quello di Vircos. Prima vengono prese le misure solo con il sottotuta, poi vengono perfezionate indossando una tuta del medesimo modello ordinato e successivamente salendo in moto. Ogni dettaglio viene davvero curato nei minimi particolari. Per un’ora mi son sentita una vera pilota provetta.

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Raccontaci com’è stato il tuo primo feedback in azienda e come ti sei sentita.

Mercoledì avevo appuntamento alle 11 e sono stati puntualissimi nell’accogliermi nell’area dedicata a questo servizio. Mi sono interfacciata con Iacopo Forte (Tecnico Commerciale), professionale e di carattere, un gran mix per sentirsi a proprio agio e certi del risultato! Ho avuto modo di conoscere anche Laura De Agnoi, Office Chief e Pattern Designer. Dato che avevo già disegnato la tuta utilizzando il configuratore del loro sito, siamo partiti con un po’ di vantaggio. Poi Iacopo mi ha dato una tuta da provare ed è stato un continuo cercare di togliere o aggiungere cm nei punti che lo richiedevano. Mi sono sentita a casa e trattata come una professionista affermata.

Quale dettaglio, nel servizio, hai apprezzato di più?

Essendo una donzella, le misure mi son state prese da una collaboratrice. Un dettaglio, o meglio una delicatezza, che apprezzo molto.

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Cosa hai trovato più interessante dell’esperienza della “presa misura”?

Un aspetto interessante è stato quello di indossare il casco per verificare la correttezza della posizione della gobba quando sono in carena. Sia per la sicurezza che per l’aerodinamicità.

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E la parte più divertente invece?

La parte divertente è stato provare la tuta sulla moto e piegare in tutta sicurezza grazie al simulatore presente per migliorare e rendere più confortevole il modello come una vera e propria seconda pelle.

E a dire la verità, non mi aspettavo che la moto piegasse e quando mi ha tirato giù ci son rimasta un attimo! Ammetto anche che dopo 10 anni, ritrovarmi cosi in sella, mi ha fatto davvero battere il cuoricino.

Ultimo ma non ultimo, il design della tuta.

Si mi sono divertita molto a decidere patch e colori. La puoi personalizzare veramente come vuoi. Ho scelto il rosa come colore principale della tuta perché volevo essere un evidenziatore in pista e sicura che mi notassero dato che il rientro sarà molto lento. Mi ha accontentato in tutto e per tutto anche qui ed i complimenti se li meritano davvero tutti!